Vizi di vista

Miopia:
La miopia è il vizio di vista più diffuso, è dovuto ad un progressivo allungamento del bulbo oculare per cui i raggi luminosi provenienti da lontano vengono focalizzati nel vitreo, dopo di che cominciano a divergere formando un’immagine sfuocata sulla retina, e sarà sempre più indistinte quanto maggiore sarà il difetto visivo che si misura in diottrie.( qualche rara volta la miopia non è dovuta ad un allungamento dell’occhio ma ad una cornea troppo curva o ad un cristallino troppo potente )  Si parla di lieve miopia sino a 4-5 diottrie, di media sino a 9 diottrie, oltre di miopia elevata. Nell’ambito di quella elevata grande importanza riveste lo stato della retina che può presentarsi  molto assottigliata specie nella parte centrale ( maculare ),  più la macula è compromessa peggiore sarà la capacità visiva anche con la migliore correzione. Sempre nelle miopie elevate grande importanza ha la valutazione della retina periferica per evidenziare eventuali lesioni o rotture che possono portare al pericoloso distacco di retina.

Ipermetropia:
E’ considerato il vizio di vista contrario alla miopia, in realtà o per un bulbo oculare più corto del normale o, più raramente, per una cornea eccessivamente piatta, i raggi luminosi provenienti da lontano  vengono focalizzati dietro la retina. Questo comporta che per una buona messa a fuoco deve intervenire il meccanismo dell’accomodazione, che negli emmetropi agisce solo nella visione
da vicino,quindi l’ipermetrope quando guarda lontano fa già uno sforzo accomodativo che verrà accentuato nella normale visione da vicino. L’ipermetrope fa sempre fatica nel vedere e tanto più egli guarda a lungo da vicino, sempre in relazione alla importanza del vizio ipermetropico.
Nelle lievi ipermetropie e nei giovani questo vizio può risultare misconosciuto, ma con il passare degli anni, la capacità accomodativa si riduce, per cui compaiono bruciori, rossori senso di peso frontale, cefalea, vertigini, difficoltà alla concentrazione tutti sintomi legati all’eccessivo sforzo di messa a fuoco.

Astigmatismo:
La cornea normalmente è una calotta sferica regolare, per cui i raggi luminosi che l’attraversano vengono messi tutti a fuoco sullo stesso piano. Ora, per capire l’astigmatismo, si immagini una calotta simile a una palla da rugby dove un meridiano è più curvo, e quindi metterà a fuoco più avanti rispetto a quello più piatto, che metterà a fuoco più dietro. Le immagini che attraverseranno questa cornea saranno distorte, allungate o schiacciate come le figure riflesse negli specchi deformanti. Si distinguono numerose variabili di astigmatismo : le forme più diffuse sono quelle regolari dove le variazioni di curvatura sono degradanti con regolarità da un meridiano all’altro, vi sono poi le forme irregolari , generalmente acquisite, secondarie a traumi , spesso perforanti, o a infiammazioni della cornea, tra gli astigmatismi irregolari il più famoso è il cheratocono.
A seconda della disposizione degli assi principali si distinguono: astigmatismi ortogonali o obliqui, secondo regola ( quando il meridiano più curvo è verticale ) o contro regola  ( il contrario ), come ultima classificazione l’astigmatismo può essere: miopico semplice o composto, ipermetopico semplice o composto , misto.
La possibilità di correzione è prima di tutto con occhiali, in alternativa le lenti a contatto sia morbide toriche che semirigide. Anche in questo caso l’attenta valutazione dell’oculista saprà consigliare la miglior correzione possibile per ogni paziente.